impressionismo e dintorni, immagini dei dipinti del pittore Impressionista
Claude Oscar Monet,
Claude Monet
Claude Oscar Monet nasce a Parigi il 14 novembre 1840.A cinque anni si
trasferisce con la famiglia a Le Havre, ove più tardi studia disegno,
manifestando una grande passione per la caricatura. Sotto la guida di Boudin,
suo primo vero maestro, che incontra nel '58, impara ad amare la pittura 'en
plein air'. Nel 1859 si reca aParigi, frequenta l'Académie Suisse, dove conosce
Pissarro, ma più proficue per il suo futuro svolgimento artistico sono le
discussioni alla Brasserie des Martyrs e la conoscenza delle opere di
Delacroix. Dopo due anni di vita militare in Algeria, nel '62 ritorna a Le
Havre dove passa l'estate dipingendo in compagnia di Boudin e di Jongkind.
Ritorna a Parigi, frequenta l'atelier Gleyre, dove ben presto, insieme a
Renoir, Bazille e Sisley, forma un gruppo di pittori indipendenti e ribelli
all'insegnamento del maestro, troppo vincolato ai canoni tradizionali . Sono
anni di dure difficoltà e di miseria. Lavora accanitamente nella foresta di
Fontainebleau, lungo la Senna e in
Normandia
ed e in questi luoghi che nasce l'impressionismo di Monet
. Nel 1866 il suo ritratto di
Camille Doncieux ottiene al Salon un discreto successo. Nel 1874, alla prima
mostra degli impressionisti, di cui è uno degli organizzatori, espone quella
sua tela ' Impression: soleil levant ' che darà il nome a tutto il
gruppo.Queste mostre si ripeteranno nel '76, '77, '79, '80, '81, '82 e '86;
Monet però non parteciperà né alla sesta e ottava edizione, in polemica con le
scelte operate da alcuni promotori. Ancora mille difficoltà, malattie,
povertà, perdita di persone amate, disprezzo del pubblico e della critica,
angustieranno la sua vita. Raggiunti finalmente onori e lodi, trascorre gli
ultimi decenni, lavorando intensamente, a Giverny, ove muore il 5 dicembre del
1926.
Se cercate e volete trovare delle immagini dei dipinti di pittori
impressionisti francesi, tra cui Claude Oscar Monet, Camille Pissarro, Alfred
Sisley, Vincent Van Gogh, Paul Cézanne, Paul Gauguin, Edgar Hilaire Degas,
Edouard Manet, Pierre Auguste Renoir, Berthe Morisot, Mary Cassatt in questo
sito ne potrete trovare a decine tra le migliori reperibili in rete. I quadri
sono per lo più olio su tele, ma non mancano i pastelli su carta o cartone e la
tecnica mista o tecniche miste che dir si voglia. Sono presenti paesaggi della
campagna francese dei fiumi ( Senna Oire Epte e dei canali e non manca la
marina marine il tramonto tramonti le albe o aurore. Quadri raffiguranti i
paesaggi di Aix en provence, le Pouldu, Arles, Bougival Fontainebleau Parigi
Montmartre la Grand Jatte dintorni e ancora Argenteuil Pontoise Auvers,
Lavacourt Maincy, Montgeron Estaque, Etretat, Eragny Rouen Saint-Mammes,
Varengeville Antibes, Juan les Pin.
Sono inoltre presenti ritratti ( portrait ) e nature morte (still live) di
molti degli artisti sopra citati.
volendo accedere direttamente alle sezioni degli impressionisti:
Monet domina questo movimento artistico sia per l'autorità con la quale
impone teorie e tecniche nuove, sia per i fecondi sviluppi presenti anche nelle
ultime tele della sua lunghissima carriera. Il XX secolo ha sistematicamente
contrapposto l'estetica ispirata a Cézanne (concretezza costruttiva, cubismo,
astrazione geometrica) a quella ispirata a Monet (fluidità, musicalità,
astrazione lirica). Il procedere di quest'ultimo rappresenta una prodigiosa
continuità nella volontà di inseguire la forma fino alla sua
disintegrazione, la realtà fino all'impalpabile.
Nel momento in cui Monet inizia a dedicarsi alla pittura, questa raggiunge
sotto l'egida di Courbet il realismo più vigoroso, la compattezza
estrema. Il giovane artista non sfuggirà a tale influenza, ma saprà poi
superarla. Due elementi fondamentali segnano la sua formazione artistica: in
primo luogo la conoscenza del preimpressionismo grazie a Boudin, «il re dei
cieli» secondo la definizione di Baudelaire, e d'altro canto le impressioni di
luce e colore - «germi delle mie ricerche successive» come riconoscerà più
tardi - raccolte in Algeria, durante il servizio militare.
Boudin volle conoscere l'adolescente autore delle caricature esposte presso un
incorniciatore di Le Havre, città nella quale Monet viveva con i genitori; lo
conduce a dipingere en plein air, gli consiglia di andare a studiare a Parigi
indirizzandolo presso alcuni amici (Constant Troyon, 1810-65; Charles Monginot,
1825-1900). Parigi non significherà per Monet nè l'Ecole des Beaux Arts, nè
gli studi dei maestri accademici, ma il lavoro libero presso l'Acadèmie
Suisse e nei sobborghi parigini, l'ascolto attento dei teorici del realismo al
ritrovo dei Martyrs, i primi contatti con Camille Pissarro.
Gli studi, interrotti nel 1860 con il servizio militare nei corpi
dislocati in Africa (lasciato a causa di una pleurite), riprendono nel 1862
presso lo studio di Charles Gabriel Gleyre. Nel frattempo, ha luogo a Le Havre
un altro incontro decisivo, quello con Jongkind, al quale, affermerà Monet,
«devo l'educazione definitiva del mio occhio». Da questo periodo, Monet si
impone quale personalità chiave del futuro gruppo impressionista. Per suo
tramite, gli amici conosciuti da Gleyre (Bazille, Renoir, Sisley) entreranno in
contatto con quelli dell'Acadèmie Suisse (Pissarro, Guillaumin, Cézanne). Egli
comunica loro il suo gusto per il lavoro en plein air e il suo
disprezzo per gli studi accademici, incoraggiato dall'entusiasmo per i quadri
di Manet esposti alla Galerie Martinet. Alcuni paesaggi di Chailly-en-Biére e
di Honfleur, il ritratto di Camille in abito verde (1866, Kunsthalle, Brema)
notato dai critici realisti (Zola, Thèophile Thorè detto Bürger) al Salon del
1866, già rivelano la sua grande maestria. Seguito e incoraggiato su questa
via dall'amico Bazille, egli tenta di unire lo stile monumentale di Courbet
alla tavolozza più chiara di Manet e, novità assoluta, di eseguire en plein air
le grandi composizioni che lo affascinano.
L'immenso Déjeuner sur l'herbe (6,40 m 4,65 m), dipinto nel 1864-65 a
Chailly, è andato parzialmente distrutto. Il museo del Louvre (Jeu-de-Paume)
ne conserva uno dei frammenti e il museo nazionale di Belle Arti di Mosca
conserva lo schizzo del quadro che Monet, scoraggiato e demotivato, aveva
lungamente lasciato in pegno al suo albergatore, Femmes au jardin ( Donne
in giardino , Jeu-de-Paume), rifiutato dalla giuria del Salon del 1867, mostra
ugualmente il modo in cui l'artista affronta con maestria il problema
delle figure poste nel paesaggio. Ragioni finanziarie lo costringono ad
abbandonare queste grandi tele, troppo costose, per quadri di dimensioni più
ridotte in cui il paesaggio occupa un ruolo predominante.
Dal 1869, nell'opera di colui che Manet, successivamente definirà (il
Raffaello delle acque), le ardite semplificazioni, le pennellate evidenti, il
plein aire brulicante di La Grenoullière (1868, Metropolitan Museum, New York),
viene definendosi la nuova estetica impressionista. Alla fine della guerra del
1870, i soggiorni in Gran Bretagna, poi in Olanda, patrie d'elezione dei
pittori paesaggisti, lo arricchiscono a diverso titolo: nel gennaio 1871,
attraverso Daubigny, anch'egli rifugiatosi a Londra, conosce Paul
Durand-Ruel, primo grande mercante d'arte che si interessa alla nuova scuola;
scopre l'opera di Turner, della quale in seguito minimizzerà l'influenza
sulla propria evoluzione artistica, ma che tuttavia lo porterà all'acquisizione
di una tecnica più fluida e alla scelta deliberata di soggetti
immateriali come la nebbia o il fumo; si interessa sempre più alla tradizione
delle stampe giapponesi, già note a Parigi, ma ancor meglio ad Amsterdam.
Dal 1872, le tappe della sua carriera possono essere rintracciate attraverso
i nomi delle sue residenze successive.
Argenteuil
,
Vètheuil
,
Giverny
.
La scelta
dei luoghi risponde sia ad esigenze di ordine finanziario - Monet, sposato a
Camille Doncieux, che morirà di tubercolosi nel 1879, per diversi anni si
dibatterà in gravissime difficoltà finanziarie - sia a un certo gusto per
la solitudine già evidente in queste righe scritte all'amico Bazille nel 1868:
«Per forte che uno sia, è troppo sensibile a ciò che vede e sente a
Parigi, e ciò che intendo fare qui [a Fècamp] avrà almeno il merito di non
assomigliare a nessuno, poiché sarà il frutto di un'impressione vissuta
da me soltanto».
Utilizzato per definire uno dei suoi quadri (Impression. Soleil levant, museo
Marmottan, Parigi, rubato nel 1985) esposto alla prima Mostra del gruppo nel
1874, il termine impression sarà all'origine di un neologismo che avrà molta
fortuna. Per combattere la reticenza dei giudici del Salon ufficiale e tentare
di catturare l'attenzione del pubblico, Monet decide di promuovere, insieme a
Renoir e Degas, l'idea di mostre collettive lanciata da Bazille. E sarà
proprio lui a soffrire maggiormente della derisione assurda e delle critiche
ottuse del pubblico al quale i
numerosi quadri
vengono offerti in prima
visione: cinque nel 1874, diciotto nel 1876, trenta nel 1877, ventinove nel
1879 e trentanove alla settima e penultima manifestazione del gruppo, nel
1882. Il 1880 segna una svolta nella sua carriera: alcuni mercanti d'arte,
oltre a Durand-Ruel, cominciano a interessarsi alla sua opera e, seguendo
l'esempio di Renoir, egli decide di tentare nuovamente la sorte al Salon.
Lo stesso anno si svolge la sua prima mostra personale alla galleria, fondata
dall'editore Georges Charpentier e diretta da Edmond Renoir. Commentando con i
giornalisti il suo atteggiamento nei confronti dei vecchi amici e dei nuovi
partecipanti alle loro manifestazioni (Gauguin, Raffaëlli, ecc.), afferma:
«Sono sempre e voglio essere sempre impressionista, ma la piccola congrega
è divenuta oggi una banale scuola che apre le porte dal primo imbrattatele».
Una retrospettiva della sua opera presso Georges Petit (1889) rivela al
contempo l'evoluzione e l'unità della sua arte.
Le pennellate vibranti, l'intensità luminosa e la schematizzazione dei quadri
di Argenteuil (1872-78), a volte eseguiti su di un battello-studio
sistemato a foggia di quello di Daubigny, si sviluppano contemporaneamente alle
ricerche compositive ispirate alle stampe giapponesi. A queste stesse
Monet deve il gusto per le (serie), inaugurate alla fine del periodo con
le diverse versioni della Stazione di Saint-Lazare (inverno 1876-77). A
Vètheuil (1878-81), ove si stabilisce grazie alla generosità di Manet e del
dottor de Bellio (uno dei suoi primi amatori insieme a Victor Chocquet e
Gustave Caillebotte), insegue nel suo lavoro en plein air gli effetti più
effimeri della brina e della rottura improvvisa del ghiaccio sulla Senna.
Ricerca ancora la loro fugace bellezza dopo il suo trasferimento a Giverny,
insieme ad Alice Hoschedè, sua seconda sposa nel 1892 e precedente moglie di
uno dei suoi primi acquirenti. Le famose serie, Pagliai (1890-91), Pioppi
ai bordi dell'Epte (1891-92), Cattedrali di Rouen (1892-93), Ninfee
(1899-1926), rispondono al desiderio, sempre rinnovato, di catturare
l'istante. Dal 1886, un successo sempre crescente circonda questo artista in
precedenza così disprezzato, e un caloroso sostegno gli viene da O. Mirbeau,
Gustave Geffroy, Oscar Maus e G. Clemenceau.
Grazie a quest'ultimo, verranno create due stanze all'Orangerie per ospitare
la serie delle Ninfee, superamento del mondo sensibile e decorazione quasi
astratta ispirata al giardino di Giverny, le cui variazioni floreali sono
elementi ricorrenti nelle tele di Monet. Il successo non accompagna tuttavia
l'ultimo periodo del pittore, poiché le nuove generazioni si interessano
solamente alla geometria delle forme rivelate da Cézanne. Trent'anni dopo
la morte, una nuova evoluzione del gusto ha riportato in auge l'arte di
Monet, doppiamente prezioso per le premesse al fauvisme (splendore senza eguali
nelle vedute di Bordighera, 1884) e all'astrattismo, ma che rimane soprattutto
l'incarnazione assoluta
dell'impressionismo
nella sua evoluzione dal realismo
vibrante delle Donne in giardino allo spazio bidimensionale delle Ninfee,
passando attraverso i fremiti di colore delle vedute di Antibes, a proposito
delle quali Mallarmé scriveva all'artista: «È da molto tempo che pongo ciò
che voi fate sopra a tutto».
la bassa marea a Trouville
il bacino delle ninfee
Impression: Soleil levant
Il disgelo a Lavacourt
Jeanne Marguerite in giardino
Tramonto all'Etretat
Rive della Senna, Vetheuil
Il ponte di Waterloo, con tempo grigio
Il ponte di Waterloo, con tempo grigio
Il ponte di Waterloo, soleggiato
Il ponte di Waterloo, con tempo nebbioso
dalla scogliera a Pourville
Marina a Pourville
Bassa Marea a Pourville
mare a Pourville
Regata ad Argenteuil brutto tempo
barche ad Argenteuil
Regata ad Argenteuil
Ponte ad Argenteuil
barche rosse
il battello studio
Covone di fieno a Giverny
Covoni al tramonto
covone d'inverno
covoni a Giverny
covoni d'estate
covoni a fine estate
i due pescatori
marina al'alba
Vetheuil
campo con papaveri a Giverny
campi con tulipani
il sole che ..
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